Caro diario D,

Oggi ti racconto la storia della casa Romano. Facciamo la nostra premessa:                                                    Lui ha una nuova casa ben suddivisa, pavimento in parquet wenge, sottotetto rifinito con travi di legno a vista sbiancate, una pittura accennata di un panna sbiadito, porte bianche, n. 02 bagni diversi per stile e colore e con arredi di base necessari come una bella cucina total white molto moderna, una camera da letto con il bianco che fa da padrone e i tendaggi sono morbidi a doppia calata molto raffinati.

È stata pensata anche una zona lavanderia e un ingresso con minicabina armadio che funge da spogliatoio e una camera vuota, la famosa camera che a me piace chiamare JOLLY perché potrebbe servire a tutto di più ma inizialmente diventa un deposito. Penserai… E cosa manca in questa casa?Manca un tocco personale, mancano i dettagli che la rendono unica e che soprattutto rispecchi la personalità di chi la vivrà. Entrare in una casa già impostata e poi lasciata per anni e poi da riprendere non è facile, no. Innanzitutto cambiano e sono cambiate le esigenze e i gusti della persona e poi ogni progettista ha il suo modo creativo di interpretare i desideri del proprio cliente. Io ho cercato di mettermi nei suoi panni, e un po’ conoscendolo, ho cercato  di ricreare zone di casa che potessero renderlo unico ancora di più. Ovviamente ho bombardato di domande tecniche anche a lui per capire la sua lista dei desideri e poi mi ha lasciato quasi carta bianca. Il cliente perfetto penserai, mbè dopo tanti clienti pieni di incertezze e dubbi sui progetti proposti mi ero abituata a dover giustificare ogni singola scelta progettuale però finalmente arriva il tanto atteso cliente perfetto. Lui ha e ama gli animali, quindi ha esigenze di cambio abbigliamento, lui ha e ama le moto quindi ha esigenze di una zona abbigliamento sportivo, lui ama guardarsi quindi urge uno specchio, lui ama l’eleganza e la convivialità quindi creiamo un angolo di casa dove intrattenere amici e parenti: un angolo bar tutto personalizzato. Lui ama la comodità quindi una camera con tutti i confort e lui ama il suo lavoro quindi un ambiente dove poter lavorare da casa e pensare al futuro.

Pronta….iniziamo con il pianerottolo, sì arrediamo anche al fuori portone di una casa con un armadio a profondità ridotta ben organizzata per appenderia e ripiani interni

Nell’ingresso una consolle a misura sovrastata da uno specchio dalle linee moderne, accessori interni per organizzare al meglio la mini cabina armadio con tanto di pouf seduta.

Un living già arredato con parente attrezzata molto lineare e un divano a contrasto beige su una parete da filtro con il resto della casa. Mancavano 2 angoli ad elle laterali al balcone che dovevano ospitare il mio progetto bar realizzato e disegnato esclusivamente per lui. E poi un tavolo, non il classico tavolo né per forma, né per finitura con sedute in microfibra trapuntata che andassero a riprendere la trama dei cuscini. Ovviamente l’ambiente così luminoso non poteva rimanere con quella pittura accennata, giusto?

Rifacciamo la pittura e personalizziamo l’ambiente con un wall paper geometrico che contrasti  con il decoro baroccheggiante dei tessuti con un tappeto che diamo morbidezza e leggerezza di colore.

Andiamo nei bagni con accessori, quadri e un tocco di verde per rendere ospitali e sofisticati anche questi ambienti dove gli accessori vengono sempre poco considerati.

Continuiamo in camera dove decido di inserire un tocco di blu con una poltrona in velluto che dia sprint e carattere ad un letto dai toni grigio polvere e agli arredi così squadrati e bianco lucidi. Il tocco d’arte con un testarolo firmato da un artista locale con tema caro al mio cliente.

La camera jolly… ecco ci siamo e certo pensando ai 1000 usi che potrebbe avere un domani, ma che ora non siano bei definiti, decido di arredarla con una libreria a piani sfalsati, uno scrittoio etereo sagomato come l’onda che fa da contorno al doppio letto che pare un divanetto sofà ma che si trasforma addirittura in un matrimoniale. Ovviamente il classico armadio non poteva esser considerato ed ecco un angolo cabina big il tutto rifinito dai toni di scala corda e tortora. La cura dei dettagli con questo cliente è stata anche nei tendaggi, nella biancheria letto e negli accessori della cucina. L’ho seguito come sua personal home shopper.

Come ben sai, caro D, per me “ogni casa è un caso!” e così è stato. Ti lascio qualche foto. Questo lavoro merita scatti migliori. La mia collaborazione con il pittore e con chi ha fornito gli arredi è stata precisa e seguita in ogni momento della realizzazione. Sono soddisfatta di come sia uscita, l’ho sentita casa mia come ogni casa che realizzo. (anche se non rispecchia i miei gusti…shhhhh non lo diciamo a nessuno)